Casertana non 'perdere la testa': ora ci vuole calma

Mettere in discussione tutto è prematuro. C'è bisogno di riflettere

Caserta.  

Ci abbiamo dormito su. Non per la sconfitta di ieri sera contro il Cosenza che, tra l’altro, ha messo fine alla parola “imbattibilità” al “Pinto” della Casertana, ma per quello che è successo nel finale. Al 41’ c’è un contrasto tra Idda ed un giocatore del Cosenza, il direttore di gara Pillitteri, decide per il calcio di punizione a favore degli avversari. Calciato, si crea confusione in area, Arrigoni libero ne approfitta e tira in porta: è gol. Palla al centro ma a fermare i giochi è il socio di maggioranza, Giovanni Lombardi che si rivolge proprio al direttore di gara a fa cenno ai suoi di uscire dal campo.

A calmarlo è Marco Mancosu che dialoga con l’ex presidente che poi si avvia fuori dal rettangolo di gioco. Ma da quel momento la gara si innervosisce ed i minuti finali sono caratterizzati da una seconda espulsione per i falchetti, quello dell’appena entrato Finizio. Triplice fischio ma la tensione è al massimo e c’è un cenno di rissa. C’è il confronto con Arrigoni che poi, ai nostri microfoni, spiegherà che voleva solo festeggiare la vittoria con i circa 200 tifosi venuti a Caserta. Continua a leggere sull’App ‘Campania Calcio’.