Casertana sconfitta. Siracusa fortunato e cinico: un tiro basta per violare lo stadio ‘Pinto’. Gara dagli alti toni agonistici e, proprio per questo, a rimetterci è il gioco.
Casertana attenta ed equilibrata nelle prime battute. De Marco rompe il ghiaccio con un inserimento dall’out di sinistra, ma il suo tiro è debole e facile preda di Tomei. Ci prova anche Galli direttamente su punizione, ma il suo rasoterra termina fuori di poco. E’ la Casertana a fare il gioco, ma senza frenesia. Il Siracusa è tutto compatto nella propria metà campo per cercare di ripartire.
Nella ripresa ister D’Angelo toglie un difensore e mette un attaccante. E’ Marotta a prendere il posto di Lorenzini per cercare di dare maggiore spinta. Il numero 10 entra subito nel vivo dell’azione. Dopo tre minuti ci prova direttamente su calcio d’angolo, ma Tomei blocca. Poco dopo una sua punizione scodellata in area viene colpita di testa da Padovan. Ma il pallone resta in gioco e ne nasce una mischia che si spegne sul fondo. Al 26’ il Siracusa passa a sorpresa in vantaggio: Scardina fa sua una palla in area e spara un tiro su cui nulla può Cardelli. La Casertana è letteralmente gelata. Prova a reagire e costruzione qualche azione offensiva. L’occasione più ghiotta capita sulla testa di Polak, ma Tomei compie un intervento provvidenziale che permette ai siciliani di portare a casa una vittoria che vale oro colato. Poco prima la Casertana aveva reclamato un calcio di rigore per atterramento ai danni di Turchetta da parte di Daffara, ma il direttore di gara ha lasciato correre tra le proteste accese dei falchetti.
Redazione
