Nei giorni scorsi sono arrivate alla Casertana FC, le dimissioni del Club Manager Cesare Salomone. «La Casertana F.C. riceve ed accoglie le dimissioni presentate dal club manager Cesare Salomone, a cui va il ringraziamento per il lavoro svolto al servizio dei colori rossoblu.
Resta, però, da prendere atto di alcune inesattezze nelle dichiarazioni dello stesso sig. Salomone rilasciate ad alcuni organi di informazione. Da quando la nuova proprietà ha preso in mano le redini del club, nessuno è stato mai chiamato a porre in essere sforzi, economici o materiali, per sopperire a presunte mancanze dei vertici. Di contro, non possiamo entrare – spiega la nota - nel merito di questioni che hanno interessato chi ha guidato la Casertana F.C. prima dell’arrivo dell’attuale presidente Giuseppe D’Agostino. Inoltre il breve lasso temporale trascorso dal giorno dell’insediamento in viale Medaglie d’Oro non è stato sufficiente a conoscersi e a porre in essere il necessario coordinamento all’interno di una struttura organizzativa interessata da grossi cambiamenti. Detto ciò, questa società non ha mai messo – continua la nota - in discussione l’importante lavoro svolto negli anni da Cesare Salomone per il bene dei colori rossoblu».
Nota pubblicata dopo il post apparso su Fb dell'ex Club Manager in cui scriveva (dopo una sua intervista rilasciata a "Il Mattino): «Dopo sette anni è una decisione ovviamente dolorosa, ma ci sono valori umani e professionali che non possono essere sottovalutati. A luglio di quest’anno ho rifiutato due offerte di collaborazione importanti per rimanere vicino ad una società che appariva in palese difficoltà. Con l’aiuto di mio fratello ho vestito i giocatori per il ritiro, staccato assegni per alberghi e case, enormi sacrifici non riconosciuti ed in alcuni casi risorse non restituite, anche le maglie che indossano ora i calciatori sono state acquistate da me ed altro nel corso dell'attuale gestione (giubbini rimborsati dopo due mesi). Ma i motivi delle mie dimissioni non sono legati a situazioni economiche ma come dicevo a valori imprescindibili che a mio parere sono venuti meno nell’attuale società. A tutti i livelli ma soprattutto nel calcio professionistico non dovrebbe essere possibile vendere o acquistare cariche dirigenziali, ne tecniche, permettere che personaggi senza titoli senza esperienze e senza curriculum possano, improvvisando, dettare linee guida non sapendo neanche di cosa si sta parlando. In altre piazze questo tipo di consulenti sono durati al massimo dieci giorni, si vede che qui invece hanno trovato terreno più fertile. Non sono stato ne sarò io complice di un cosi marcato impoverimento professionale ed organizzativo. Ringrazio i tifosi che rimangono l’anima vera di questa bandiera gloriosa, che bacio con affetto. Saluto con stima incondizionata Andrea Tedesco e per tutta la squadra Salvatore D’Alterio con il quale ho condiviso tanti bei momenti».