Futuro Juve ancora incerto, Iavazzi vuole chiarezza

La fidejussione c'è ma il patron bianconero spiega: "Non significa che la trasmetta in Lega"

Caserta.  

Il patron della Juvecaserta, Raffaele Iavazzi, è intervenuto all'interno della trasmissione sportiva, dedicata al basket, di Radio Prima Rete. Vari i passaggi interessanti che vi riportiamo. «Ho ricevuto una mail dove vi è il nome di questo broker (Massimo nds) con un numero di telefono che da stamattina è irraggiungibile. Mi sembra piuttosto strano che un broker si debba nascondere quando si sanno tutti i personaggi di questa trattativa. Spero di incontrare Scauzillo nei prossimi giorni perché deve chiarire un paio di cose non solo a me, ma a tutta la città. Intanto ho già presentato la denuncia contro di lui in Procura, atto dovuto perché nessuno si poteva mai immaginare che io rimanessi colluso da questa operazione alla quale non ho mai creduto».

Non le manda a dire Iavazzi in merito a quanto avvenuto nelle scorse settimane in riferimento ad un presunto imprenditore straniero disposto a rilevare la società. «Nel momento in cui ho visto la lettera di intenti fatta in quel modo, senza una firma autentica e con un indirizzo di posta elettronica non aziendale, ho pensato che fosse uno scherzo. Da come è stata redatta la mail, non penso l'abbia scritta un giurista. Successivamente, ho chiesto una misura camerale in Inghilterra di questa società e scopro che i proprietari sono 4 personaggi di Taiwan che non c'entrano nulla con Mr.William e che il capitale sociale di questa società (Alpha Plus International nds) è di 100 sterline. Memore dell'esperienza poco felice con Galimberti, - ha spiegato Iavazzi - ho subito pensato che ci fosse qualcosa di strano. E poi qualcuno si è lamentato anche del fatto che non sono andato a Dubai! La proposta che mi hanno fatto è irricevibile e sono convinto che dietro questi personaggi ci sia qualcuno che non è di quelle zone». In merito alla fidejussione di cui si sta parlando molto: «La fidejussione è un falso problema perché ce l'ho io fisicamente, sono riuscito ad ottenerla in 3 giorni, ma questo non significa che la trasmetta alla Lega per fare il prossimo campionato. Mi aspetto certezze dal territorio, perché la follia dell'anno scorso non sono disposto a farla quest'anno. Se dobbiamo – spiega Iavazzi a Radio Prima Rete - fare la fidejussione per fare un campionato per retrocedere, non ha senso inviarla. L'esperienza dell'anno scorso non si può più ripetere in queste condizioni. Da solo non ho la forza di finire il campionato, perciò non lo inizio nemmeno perché voglio fare brutte figure. La fidejussione mi è costata un patrimonio». Infine in merito al Comune e Provincia: «In settimana incontrerò il sindaco e gli sponsor per fare il punto della situazione per poi indire una conferenza verso la fine della prossima settimana insieme al sindaco. Se venisse anche Scauzillo a chiarire la sua posizione, ci farebbe cosa gradita, ma non a me, ma alla città intera. Se il sindaco e il presidente della Provincia si prendono la responsabilità politica ed economica nei miei confronti come patron della società, allora iscrivo subito la squadra al campionato. Ho tentato – conclude Iavazzi - di parlare con tutti quelli che mi potevano dare una mano, ma quando si tratta di tirare fuori i soldi si fanno tutti indietro».