JuveCaserta, Diawara domani con il gruppo

Il giocatore sarà visionato dal club per alcuni giorni

Caserta.  

Manca pochissimo all'inizio del derby tra JuveCaserta e Avellino che apre questo 2017. Il club bianconero ha comunicato che da lunedì 2 a giovedì 5 gennaio si aggregherà alla prima squadra il giocatore Yakouba Diawara, ala di 201 cm di nazionalità francese.

Nato il 29 agosto del 1982, dopo l’attività giovanile in Francia, si è trasferito alla Pepperdine University con la cui maglia ha disputato il campionato NCAA nelle stagioni 2003/4 e 2004/5. Dopo la summer league con i Minnesota Timberwolves, è ritornato in Francia a Bourgogne e, poi, a febbraio del 2006 è approdato alla Fortitudo Bologna con cui ha preso parte al campionato italiano ed a 5 gare di Eurolega. Nel 2006 ha esordito in NBA con i Denver Nuggets dove è rimasto per due stagioni prima di essere ceduto ai Miami Heats dove è rimasto fino alla stagione 2009/10. L’anno successivo è tornato in Italia nelle fila dell’Enel Brindisi (30 partite, 13,6 punti). Nel 2011/12 ha firmato per la Cimberio Varese (36 partite, 15,2 punti in media) e l’anno successivo alla Reyer Venezia (33 partite con una media di 13,1 punti).

La stagione 2013/14 l’ha iniziata in Francia con i Gravelines Dunkerque, partecipando al massino campionato francese ed alla Eurocup. A marzo è tornato alla Openjobmetis Varese con cui ha concluso la stagione disputando 24 partite con una media di 13,2 punti. Ritornato in NBA ai Memphis Grizzlies nel 2015/16, a novembre ha firmato con il Limoges con cui ha disputato 24 gare di campionato, 6 di Eurolega ed 8 di Eurocup. È stato componente delle nazionali francesi U18 (con cui ha vinto un campionato europeo) ed under 20, oltre che partecipare ai Campionati europei ed alle Olimpiadi di Londra con la maglia della nazionale transalpina.

«Aggreghiamo Kuba – sottolinea il gm Guastaferro – per gli allenamenti. Lui è già in Italia e, quindi, abbiamo colto questa occasione per vederlo qualche giorno. Sulle qualità del giocatore non ci sono dubbi, vedremo poi se si potrà sviluppare un discorso per il futuro».