La mancata qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo, figlia soprattutto di un sistema balordo utilizzato dalla Federazione Internazionale che è stata disastrosa nella gestione della pandemia, non ha demoralizzato Vincenzo Mangiacapre.
“Murzett” -soprannome che lo accompagna da tanti anni- è pronto a stupire ancora ai Mondiali in corso alla Stark Arena di Belgrado in Serbia. Gareggerà nella categoria dei 67 kg ed è sicuramente uno degli azzurri più attesi. E’ anche uno dei più esperti e questo può essere sicuramente un vantaggio nella gestione degli incontri ravvicinati. Nel primo turno ha usufruito di un “bye” per poi sfidare nei sedicesimi di finale, in programma giovedì 28 ottobre, contro il mongolo Chinzong Baatarsukh che ha superato il guatemalteco Carlos Tobas.
Turno che vede l’azzurro nettamente favorito come potrebbe accadere anche negli ottavi. Intanto però meglio pensare al primo turno. Il campione di Marcianise, che sarà sicuramente di grande aiuto anche per i compagni, ha un bel ricordo dei Mondiali dove nel 2011 a Baku in Azerbaigian, vince uno splendido bronzo che l’anno successivo riuscì a riconfermare anche alle Olimpiadi di Londra dove ha raccolto il miglior risultato della propria vita.