"Parlare di periferie ci riporta con il pensiero al concetto di disagio che Renzo Piano cita nel Rammendo delle periferie. La smania di espansione ed il boom urbanistico figlio del benessere economico non hanno di certo migliorato i nostri centri storici, creando nel contempo fenomeni sociali e culturali quali il degrado e la marginalità sociale e la dispersione scolastica".
Così l'onorevole Camilla Sgambato (Pd) durante il suo intervento al convegno sul tema de "Le Periferie" svoltosi nei giorni scorsi presso il Palazzo a Ducale "Paternó Caracciolo" di Pietramelara, e promosso dall'associazione culturale Artes Loci-Alta Terra di Lavoro nell'ambito della settimana edizione della manifestazione PietramelarArte.
"Il problema - ha spiegato Sgambato - non sono le risorse economiche o la loro scarsità, tutt'altro, visto che agiatezza e ricchezza hanno generato nei decenni passati un'espansione urbanistica senza precedenti in molti dei nostri centri. Piuttosto, è necessario portare avanti la politica del recupero dei centri urbani che è uno degli obiettivi della legge che fermerà il consumo del suolo con l'obiettivo di portarlo che a zero entro il 2050, per riportare periferie al loro ruolo di centralità e di parte integrante del tessuto sociologico e culturale che ogni città deve vivere.
Le periferie non siano più zone di degrado e di marginalizzazione, ma luoghi dove realizzare appieno lo scambio simbiotico tra centro e aree di prossimità delle aree urbane. Contro il degrado delle periferie servono dunque idee, scambi culturali e programmi di integrazione, recupero e sviluppo", ha concluso la parlamentare del Partito Democratico".
Periferie, tra progetti futuri e presente, il convegno
Sgambato (Pd): "necessario portare avanti la politica del recupero dei centri urbani"
Pietramelara.