Cade l'accusa, per Stefano Graziano, di ipotesi 'collusione'. Questa la nota degli avvocati Michele Cerabona e Antonio Villani sulla vicenda:
«Stefano Graziano, appena appresa la notizia dell’esistenza di un procedimento a suo carico per concorso esterno in associazione camorristica, si è messo a disposizione della Procura della Repubblica di Napoli presentandosi spontaneamente e chiedendo di essere interrogato.
La Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli ha svolto in tempi brevi le indagini di sua competenza e ha deciso di avanzare una richiesta di archiviazione al GIP per il reato di cui all’art. 416bis, concorso esterno in associazione mafiosa, e la trasmissione degli atti, per competenza, alla Procura di Santa Maria Capua Vetere perché voglia indagare e valutare in merito ad una presunta violazione della legge elettorale.
In attesa della decisione del GIP e delle ulteriori determinazioni della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere la difesa, sicura della correttezza dei comportamenti del loro assistito, confida che l’intera vicenda possa chiudersi positivamente e al più presto».