"In questi giorni, molti parlano del partito socialista. Alcuni per capire. Altri per colpire. È normale: chi
ha una storia vera, paga sempre il prezzo dell’identità. Ma il Psi non è qui per difendere il passato. È qui
per costruire il futuro". Inizia così la nota di Antonio De Falco coordinatore cittadino del Psi Caserta.
"Sì, siamo entrati in maggioranza. E lo rifaremmo. A testa alta. Non per convenienza, ma per senso
di responsabilità. Abbiamo posto condizioni precise: discontinuità, legalità, competenza.
Lo abbiamo fatto per evitare il commissariamento della città e per sbloccare progetti fermi da anni e renderli pubblici. Non abbiamo mai firmato cambiali in bianco. Il nostro è stato un tentativo politico, non una resa. Oggi però qualcuno prova a riscrivere la storia, dividendola tra “buoni” e “cattivi”. Una
narrazione comoda, ma pericolosa. Caserta non ha bisogno di crociate mediatiche, ha bisogno
di ricostruzione civile, trasparenza e senso delle istituzioni.
La memoria corta è il peggior nemico della verità politica. Chi oggi indica il dito contro la passata
amministrazione, dimentica comodi silenzi e complicità trasversali. La verità è complessa, ma chi ha
avuto ruoli istituzionali non può far finta di non essere mai stato parte del sistema che oggi condanna.
"Agli ex Consiglieri Comunali di opposizione voglio dire con chiarezza: non è più tempo di fare i finti
'perbenisti', né tantomeno di atteggiarsi a giudici in un contesto nel quale, oggettivamente, non sono
esenti da responsabilità. Ho cercato invano, tra gli atti del consiglio comunale, una mozione di sfiducia
che un'opposizione coerente e credibile avrebbe dovuto presentare da subito. Ma quella mozione non c’è
mai stata. Né nei documenti, né nella volontà politica."
Il Psi non è un contenitore elettorale. È una comunità politica viva, composta da militanti, giovani, professionisti e cittadini attivi. In questi giorni non ci stiamo chiudendo in difesa. Ci stiamo riorganizzando. Ci stiamo rafforzando. Caserta ha bisogno di rappresentanza vera. Di chi ascolta, propone, si assume responsabilità. Non solo di chi accende i riflettori quando è comodo.
Chi oggi ci vuole deboli, ci troverà più lucidi, più presenti, più determinati. Psi a Caserta non è finito in un decreto. È vivo tra la gente. E da lì riparte. E metterà sempre il proprio simbolo in tutte le tornate regionali e amministrative".