Nel casertano per portare sostegno agli allevatori di bufale il leader della Lega Salvini gongola: “Se vinceremo, come pare che vinceremo” è frase usata più e più volte.
Sarà questo a renderlo più rilassato e meno battagliero, o magari la bufala con pomodorini offertagli dagli allevatori che pare gradire molto: “Altro che quella che vendono a Milano”, dice.
Assicura dal palco che il suo tour sarà tra la gente: “Ho scelto Borgo Appio proprio per questo: mi hanno detto che le elezioni si vincono nelle grandi città, ma appena ho saputo di questo appuntamento sono venuto perché per me la politica si fa sui territori, tra i cittadini”. Ma è animale da palco Salvini.
Poi interviene sulle questioni più scottanti sul tavolo, a partire da ciò che rischia di non scottare più nulla e dunque il caro energia.
“L'Europa deve muoversi imponendo il tetto per l'energia. Intanto che l'Europa decide però dobbiamo muoverci noi: aumentando estrazione del gas, sbloccando impianti da rigassificatori a impianti eolici bloccati dalla burocrazia e riavviare la ricerca sul nucleare pulito e sicuro di ultima generazione...e fare tutto il possibile affinché la guerra finisca. L'Italia comunque non può aspettare Bruxelles. Fossi presidente del consiglio chiamerei Enel, Eni e aziende produttrici per concordare con loro un tetto all'aumento del Gas, perché se il gas aumenta qualcuno guadagna miliardi”.
E sulla Flat Tax: “Oggi c'è e riguarda 2 milioni di partite Iva, noi vorremmo estenderla alle famiglie”.
Per quanto attiene al Pnrr e ai rischi che il sud venga “tagliato” in una eventuale rimodulazione: “il problema sono i maggiori costi: se non si rivedono non arrivano soldi né in Campania né a Bolzano e proprio perché il sud ne ha più bisogno dobbiamo andare più veloci. Rivederlo è una delle priorità”.
Centrodestra in vantaggio? Salvini è scaramantico: “Mi insultano cinque volte al giorno a sinistra, specie Calenda. E' ignorante e supponente per quel che dice degli alunni degli istuti tecnici. Pensa che ha già perso”.
E a Mastella, che ha dato il suo numero di telefono ai cittadini: “Il mio ce l'hanno già in tanti: avevo 1200 messaggi whatsapp da leggere...contatto per me fondamentale prima e dopo il voto. Auguro migliori fortune a Mastella ma credo non lo chiameranno in molti dopo il 25 settembre: il mio telefono invece sarà abbastanza trafficato”.