"Le notizie che arrivano dalla Cina o dagli Usa, quasi di nuovo in quarantena, ci devono preoccupare, perché anticipano quello che poi arriva in Europa. Stiamo attenti. Io ho il terrore addosso perché so già che arriveremo a settembre-ottobre e cominceremo ad avere il picco, non c'è niente da fare. Stanno venendo fuori nuove varianti, avremo in questo periodo il rimescolamento sociale, capisco che dopo due anni c'è bisogno di respirare, lo so. Avremo Procida Capitale della Cultura e avremo centinaia di migliaia di turisti. Noi avremo un allentamento delle regole, ma dobbiamo essere responsabili, almeno sull'uso della mascherina. Oggi come oggi è l'unico elemento di protezione, al di là delle ordinanze". Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, parlando all'ospedale di Marcianise (Caserta) all'inaugurazione dei nuovi reparti di terapia intensiva e per la procreazione medico-assistita"
E ha aggiunto: "Per il Covid abbiamo retto bene e possiamo essere soddisfatti. Qualche volta mi sono domandato, tornando a casa la sera, che cosa sarebbe successo in questa regione se avessimo avuto i governi regionali che abbiamo conosciuto negli anni precedenti. Qui avremmo avuto un'ecatombe. Abbiamo fatto il nostro dovere, c'è voluta grande fatica grande collaborazione, non era scontato"
Covid. De Luca: "Cina e Usa quasi in quarantena. A ottobre tornerà picco casi"
Preoccupato il Governatore: "Sono paesi che anticipano quel che avverrà in Europa"
Caserta.