Direttivo Pd contro il segretario: «Comprime dibattito»

Lettera di cinque componenti del direttivo: «Non si può dare tutto per già deciso»

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Caserta.  

«Ancora una volta rileviamo che il segretario cittadino del Pd ha usato gli organismi statutari del partito, in questo caso il coordinamento cittadino, soltanto come uno strumento di ratifica a decisioni gia' prese e comprimendo il doveroso e legittimo dibattito democratico. Solo cosi' si puo' spiegare - e lo ripetiamo, siamo all'ennesima dimostrazione di questa pratica antidemocratica - la convocazione di un tavolo delle forze del centrosinistra in vista delle prossime elezioni amministrative, annunciata alla stampa, e della riunione del coordinamento cittadino con appena ventiquattr'ore d'anticipo rispetto ad essa". Lo scrivono in una lettera - indirizzata alla segreteria provinciale del Pd e ai rappresentanti del centrosinistra - Vincenzo Claudio Battarra, Giovanna Abbate, Maria Canzano, Angela Cerrito e Pietro Canzano, componenti del direttivo Pd CASERTA. "Si da' tutto per gia' deciso - proseguono - e il coordinamento cittadino e' utile soltanto per ratificare posizioni gia' prese evidentemente altrove, con le rappresentanze istituzionali del partito. Si ribaltano le regole del processo che dovrebbe presiedere ad una decisione democratica: ossia la convocazione del coordinamento cittadino in cui aprire una profonda e allargata discussione sull'esperienza amministrativa in corso che ha presentato e presenta luci, ma anche vastissimi limiti. Non e' la prima volta che cio' accade e non vogliamo, in questa sede, ripercorrere tutti gli episodi che, negli ultimi anni, hanno caratterizzato una gestione del partito totalmente schiacciata sull'amministrazione comunale: vogliamo esprimere ancora una volta il nostro dissenso su questi metodi di conduzione del partito che, invece, piu' che mai ha bisogno di raccogliere e valorizzare tutte le sue energie in una fase cosi' difficile e inedita della vita della nostra citta' e del nostro Paese Pproprio perche' siamo molto interessati alle sorti del nostro partito, nonche' della nostra citta', porteremo - concludono - questo dissenso in tutte le sedi opportune al fine di invertire questa tendenza e avviare una prospettiva del necessario cambiamento"