"Bisogna ripensare agli orari in cui le attività della ristorazione possono operare, con queste misure coloro che hanno ristoranti, pizzerie e pub in zone periferiche o nei piccoli comuni possono anche non aprire". Lo ha detto Salvatore Petrella, presidente provinciale di Confesercenti Caserta. "Il nuovo anno registra una partenza negativa per i consumi. In questo contesto, la priorità deve essere permettere alle imprese di lavorare nella massima sicurezza, appena possibile, anche implementando nuovi protocolli più efficaci nel contenimento del rischio epidemiologico. Se invece si sceglie di sacrificare pubblici esercizi, imprese turistiche e commercio per limitare la circolazione dei cittadini, e quindi a vantaggio del bene comune, dobbiamo cambiare passo sui sostegni. Bisogna superare assolutamente - conclude - il criterio di scelta in base al codice Ateco, che è stato un fallimento ed ha lasciato fuori troppe imprese. Basta anche con i dl ristori "a puntate": serve un intervento di largo respiro, con più risorse ed un cronoprogramma chiaro, per dare alle attività la certezza di sostegni sufficienti a portarle oltre al fine dell'emergenza sanitaria".
"Orari per pub e ristoranti non vanno bene: cambiamoli"
Confesercenti: "Nei piccoli comuni con questi orari è meglio star chiusi"
Caserta.