Niente latte, ma le mozzarelle di bufala sono ovunque. Truffa?

Interrogazione al ministro: prezzi bassissimi, prodotti ovunque, serve attenzione

 Come si fa a produrre tutta quella mozzarella di bufala se diminuisce drasticamente la quantità di latte di bufala? C'è qualche truffa che mina l'onore della regina delle tavole campane? Per questa ragione alcuni parlamentari del Pd hanno interrogato il ministro della Salute. Secondo i deputati, il latte prodotto da bufale, destinato alla trasformazione di mozzarelle a marchio dop, è decisamente in quantitativo inferiore alle mozzarelle dop prodotte. Inoltre, troppo bassi a dire degli interroganti, i prezzi con cui la mozzarella dop viene venduta nei caseifici. Obiettivo? Contrastare eventuali sofisticazioni, e preservare un prodotto d'eccellenza.


Di seguito il testo dell'interrogazione: “Per sapere - premesso che: gli agricoltori, allevatori di bufale ed i componenti della filiera agricola di base dell'allevamento bufalino dell'area di produzione della mozzarella di bufala campana Dop: Lazio, Campania, Puglia, Molise continuano a denunciare alle istituzioni ed alle autorita' competenti in merito come il latte di bufala prodotto in Italia, e destinato alla trasformazione di mozzarella di bufala campana Dop sia nettamente inferiore ai quantitativi di mozzarella di bufala, sia DOP e sia non DOP, commercializzata dai caseifici; spesso a prezzi irrisori rispetto al costo di produzione, determinando una alterazione del mercato; occorre ricordare che per poter utilizzare la denominazione d'origine protetta, la mozzarella di bufala campana deve essere prodotta solo con latte fresco proveniente dalle seguenti regioni: dal Lazio, province di Roma, Frosinone, Latina, dalla Campania, province di Caserta, Benevento, Napoli e Salerno, dalla Puglia, provincia di Foggia, dal Molise, provincia di Isernia; in ogni caso, per contrastare realmente le sofisticazioni e le problematiche connesse e consequenziali, sono necessarie da parte delle Asl e dei Nuclei antisofisticazione azioni permanenti di controllo della filiera della mozzarella di bufala Dop e del sistema di produzione e di commercializzazione dei latticini di latte di bufala non Dop; il 4 maggio 2017 l'assemblea del consorzio per la tutela del formaggio mozzarella di bufala campana Dop, ha deliberato una nuova proposta di modifica al disciplinare della predetta mozzarella con designazione di Dop, allo scopo, tra l'altro, di prevedere la possibilita' di introdurre, nel metodo di elaborazione della stessa, il condizionamento e la commercializzazione a temperature negative di -18 gradi centigradi (congelamento del prodotto), anche senza liquido di governo con obbligo di effettuare tale processo senza soluzioni di continuita' nel corso della sua produzione e nello stesso stabilimento autorizzato; tale modifica del disciplinare e' stata trasmessa al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali per l'approvazione e la ratifica delle modifiche del disciplinare; si rileva che il marchio della mozzarella di bufala Dop e' un bene immateriale di proprieta' dello Stato italiano e per esso del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, essendo il frutto del lavoro e dell'esperienza degli agricoltori e trasformatori italiani; l'iniziativa sopra richiamata costituisce per gli interroganti quindi un non nuovo tentativo di ?industrializzare? questo antichissimo prodotto rurale del Mezzogiorno d'Italia, correndo il rischio di banalizzarlo con grave danno soprattutto per gli allevatori di bufale che producono il latte in seno all'areale della suddetta Dop?-: se i Ministri interrogati siano a conoscenza di quanto descritto e quali iniziative, per quanto di competenza, intendano assumere al fine di tutelare realmente i consumatori, gli allevatori ed i trasformatori di filiera contro quella che ad avviso degli interroganti costituisce una alterazione del mercato agro-alimentare della mozzarella di bufala Dop e Non-Dop italiana tuttora in atto; se il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali intenda dichiarare ufficialmente la contrarieta' alle proposte di modifica del disciplinare di produzione della mozzarella di bufala Dop cosi' come richiesto dal Consorzio di Tutela MBC DOP; se il Governo intenda assumere ulteriori iniziative per tutelare il marchio della mozzarella di bufala, anche tenendo conto degli impegni formulati nelle risoluzioni approvate dalla Camera dei deputati il 22 giugno 2016 a seguito dell'esame della Relazione sulla contraffazione nel settore della mozzarella di bufala campana della Commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione, della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo della Camera dei deputati, che hanno impegnato il Governo pro tempore ad intraprendere ogni iniziativa utile per rafforzare i controlli sugli operatori della filiera produttiva della mozzarella di bufala in Italia”.