Sono state settimane movimentate per gli abitanti del Parco Mecos di San Nicola la Strada. La palazzina affaccia su Viale Carlo III, strada che collega alcuni paesi della provincia con Caserta. Questo viale, in alcuni tratti, è diventato luogo in cui si sono registrati alcuni episodi spiacevoli tra automobilisti e lavavetri ma attenzione a non confondere i due argomenti che vi stiamo per segnalare.
In merito ai lavavetri, dopo l'ultimo episodio dei mesi scorsi che ha visto ancora l'aggressione di 'lavavetri' ai danni di automobilisti, si era visto un incremento delle Forze dell'Ordine, lungo il semaforo che vede gruppi di 'lavavetri' presenti tutto il giorno. Poi, trascorse le settimane, tutto è tornato com'era, con i soliti gruppi di 'lavavetri' presenti sul tratto che i cittadini di San Nicola la Strada continuano a segnalare.
Poi c'è stato l'arrivo dei profughi, fatti alloggiare in alcuni appartamenti del Parco Mecos. Gli abitanti, a quel punto, sono scesi in strada per manifestare, bloccando Viale Carlo III per circa un'ora e chiedere un incontro con il Prefetto per porre sotto la sua attenzione, di controllare gli appartamenti che sembra non siano terminati, ma soprattutto, di valutare la possibilità di spostare questi ragazzi che, non avendo le chiavi per entrare, così come ci è stato riferito dalle famiglie del palazzo, suonerebbero il citofono a qualsiasi orario per farsi aprire (pare non avrebbero il citofono nei propri appartamenti).
Due disagi che a volte, vengono confusi, ma che vanno trattati parallelamente in maniera diversa. L'incontro con il Prefetto c'è stato: “Ci vuole comprensione”, questa la risposta. Ma gli abitanti del Palazzo di Viale Carlo III potrebbero anche decidere nuovi passi per continuare a manifestare, pacificamente, su una decisione che non ritengono idonea al caso e, probabilmente saranno previste altre manifestazioni sul Viale in questione. I toni non vogliono essere esasperati, ma la paura dei cittadini è che la situazione possa sfuggire al controllo.
Serena Li Calzi