L'impresa più grande è stata far arrivare il nostro messaggio

La nota del gruppo "Unione Giovani Arienzani"

Arienzo.  

"Il gruppo Unione Giovani Arienzani è nato da giovani che quotidianamente vivono Arienzo. È importante che si sappia che non abbiamo bisogno di soggetti che ci facciano da padri ne tantomeno da padroni. Le scelte fatte da UGA sono espressione di una volontà collettiva e democratica, sono espressione di 40 ragazzi e ragazze che hanno deciso di dare vita ad un progetto politico e sociale che, con l’elezione di Francesco Crisci, potrà concretizzarsi nel prossimo quinquennio", la precisazione arriva dal gruppo gruppo Unione Giovani Arienzani che ribadisce -  L'impegno , il sacrificio, l'abnegazione , la voglia di lottare , la forza di crederci e di non tirarsi indietro premiano sempre. L'impresa più grande non è il risultato politico raggiunto (che non è da poco, grande soddisfazione) ma il messaggio che abbiamo inviato a tutti.  Abbiamo riacceso il fuoco della speranza, abbiamo fatto capire che bisogna mettersi in gioco, abbiamo dimostrato che nella nostra amata terra si può ancora sognare e realizzare i propri sogni. Anche contro tutto e tutti: da giornalisti servi sciocchi al soldo del padrone, ai lacchè di turno e agli haters da tastiera. Abbiamo lottato per qualcosa di più profondo , che non tutti possono capire, non per cose banali e con slogan banali come qualcuno vuole dire. "Questa terra un giorno sarà bellissima..." Cit.  di Paolo Borsellino un uomo secondo noi tutt'altro che banale, la nostra bellezza non è una bellezza esteriore ma una propensione morale ad in modello di funzionamento civile , rispettoso delle regole , dell'avversario che per noi non è nemico. A tutti quelli impegnati nelle campagne d'odio, rilassatevi. Non ci avrete mai come volete voi. Avete provato a dividerci, ci avete denigrato, ci avete definito "un ammasso di carne da macelleria...." ora abbiate rispetto della volontà popolare. Ora per noi inizia la fase difficile quella di rendere il sogno realtà, siano pronti, raccogliamo la sfida , portiamo con onore sulle spalle il fardello della volontà popolare (256), ed andiamo avanti per sognare ancora".