Il paese è spaccato, c'è chi esprime massima solidarietà all'ormai ex sindaco Davide Guida e chi ne critica l'operato. Poi c'è una parte di consiglieri di maggioranza che rispondono a quanto dichiarato ieri dall'ex primo cittadino.
Attraverso una nota comunicano: "Il gruppo più volte ha provato un avvicinamento con il resto della maggioranza senza ottenere risultati sostanziali, anzi, finendo in periodi di silenzio assordante, allontanandoci sempre più, finendo in un dibattito composto di se e di ma, ricevendo la puntualizzazione sistematica che alla prima richiesta non gradita la cinquina con a capo il sindaco sarebbe corsa ai ripari attivando le armi a disposizione. Fino ad oggi - sottolinano Maria Assunta D’Addio, Maria Grazia De Lucia, Francesco Crisci - abbiamo operato all’interno di una maggioranza che ha limitato la nostra discrezionalità d’azione e spesso il nostro potere d’intervento per rispondere alle esigenze della gente, una maggioranza nella quale gli amministratori non hanno avuto libertà di pensiero, spesso limitati nell’azione amministrativa, e indotti ad assecondare le volontà degli amministratori più mordaci e irremovibili divenuti tali solo dopo aver capito che era l’unico atteggiamento possibile per essere in accordo con il primo cittadino, o per lo meno facendo finta di esserlo. Sono state operate azioni amministrative di estrema rigidezza mentale in un momento di crisi economica epocale, sia per le famiglie, sia per quelle poche attività commerciali che cercano di sopravvivere ad Arienzo, manovre amministrative che non hanno considerato e avuto rispetto delle ricchezze altrui ma soprattutto delle povertà altrui, spesso muovendo azioni forti verso chi forte non lo era".
gdn