Korrecta dona cinquanta paia di scarpe per bambini

Il capogruppo Ferrara: “Importante gesto di vicinanza ma non ci fermeremo qui”.

korrecta dona cinquanta paia di scarpe per bambini

Solidarietà, il calzaturificio Korrecta dona cinquanta paia di scarpe per bambini. Il capogruppo Ferrara: “Importante gesto di vicinanza ma non ci fermeremo qui”.

Santa Maria a Vico.  

Da “Korrecta”, calzaturificio specializzato nella produzione di calzature ortopediche e correttive, è giunta presso il Comune di Santa Maria a Vico una fornitura di ben cinquanta paia di scarpe per bambini da destinare alle famiglie più bisognose.

La consegna è avvenuta alla presenza, tra gli altri, del consigliere comunale Marcantonio Ferrara, capogruppo di “Città Domani 2.0”, che proprio nelle ultime settimane aveva avviato i primi contatti con l’azienda, riuscendo a creare la giusta sintonia che in pochissimo tempo ha portato a questa prima spontanea elargizione.

“Un gesto di solidarietà encomiabile – ha rimarcato il capogruppo Ferrara – in un momento così drammatico che conferma il legame del territorio per la Korrecta che ringrazio personalmente e con la quale abbiamo già immaginato un percorso importante per nuove azioni di intervento per la nostra comunità”.

Ed è stato lo stesso Ferrara a provvedere all’avvio delle procedure per la consegna finale della donazione che dovrebbe avvenire già a partire dalle prossime ore.

Intanto il sindaco, Andrea Pirozzi, nell’attesa di poter incontrare di persona il titolare del calzaturificio, provvederà ad inviargli una lettera ufficiale di ringraziamento per manifestargli a nome della comunità una sincera riconoscenza. “In questa difficile battaglia che da mesi stiamo portando avanti contro la pandemia - ha detto il primo cittadino – ogni piccolo contributo fatto con entusiasmo racchiude in sé un valore umano
enorme e in questo periodo le numerose iniziative portate avanti hanno dimostrato come il motore della solidarietà non abbia mai smesso di pulsare perché soprattutto i cittadini più bisognosi potessero sentirsi tutelati”.