Il comune di Santa Maria a Vico sbarca in forze sui social per aprirsi all’esterno e comunicare al meglio. E’ terminato in questi giorni un lungo lavoro che ha portato l’ente ad utilizzare al meglio la sezione "Notizie" del sito istituzionale (raggiungibile direttamente dalla home page www.comunesantamariaavico.it) dove si potranno trovare tutti i comunicati stampa dell’ente, la creazione di una nuova pagina Facebook “Comune di Santa Maria a Vico - Ufficio Comunicazione” (https://www.facebook.com/comunesmav/), di un profilo Twitter “Ufficio Comunicazione Comune Santa Maria a Vico (@ufficio_a) ed Instagram “Comunicazione Comune SMaV” (consultabile anche da pc all’indirizzo https://www.instagram.com/comunicazionecomunesmav/), del canale Telegram “Comune di Santa Maria a Vico (Ufficio Comunicazione)”. Il tutto va ad aggiungersi al canale YouTube (Comune di Santa Maria a Vico: https://www.youtube.com/channel/UCbjrQYVTMCSvi_qINL4oFww) su cui già da qualche mese si poteva assistere in diretta ai consigli comunali.
«Per un comune piccolo come il nostro – affermano il sindaco Andrea Pirozzi e l’assessore alla comunicazione Lidia Pascarella, che ha iniziato il lavoro, partendo dall'elaborazione del “Piano di comunicazione comunale” -, comunicare è un lavoro duro, ma che va fatto.
Oggi viviamo in una società in cui tutti vogliono sapere tutto di tutti, anche dagli enti istituzionali. Ragion per cui era diventato importante per noi interfacciarci e dialogare con gli organi di stampa e con i cittadini, in maniera strutturata.
Abbiamo intenzione di rendere il nostro comune una casa di vetro, aumentando ancor più la trasparenza della nostra attività amministrativa, provando a comunicare in tempo reale.
Santa Maria a Vico è un piccolo comune ma i cui abitanti meritano di essere serviti come quelli di una grande capitale mondiale. Oggi tutti usano Facebook ma pensiamo che anche gli altri social possano essere utili: Twitter per esempio, che già stiamo utilizzando per una diretta testuale dei consigli comunali. Ma la nostra attività non finisce qui: con il nuovo anno abbiamo intenzione di far partire un vero e proprio ‘Question time’ virtuale per la cittadinanza»