"Vega Cultura", il salotto letterario inaugura la kermesse con Matteo Bassetti

L'infettivologo ospite della manifestazione: secondo appuntamento con Frittella

vega cultura il salotto letterario inaugura la kermesse con matteo bassetti
Carinaro.  

E’ stato il pubblico delle grandi occasioni quello che, nella serata di sabato 18 febbraio, ha accolto il professore Matteo Bassetti, in occasione dell’inaugurazione della seconda edizione del salotto letterario “Vega Cultura”.

Ad inaugurare il salotto letterario è stato il noto infettivologo e scienziato Matteo Bassetti, in presenza del quale ha avuto luogo la presentazione del suo ultimo libro “Il mondo è dei microbi. La nostra battaglia contro i nemici invisibili” (Ed. Piemme). Un approfondimento sulle nuove e importanti sfide che spettano alla scienza e la medicina, ancora di più in questa fase post pandemica.

Infatti, nel corso del suo seguitissimo intervento, il prof Bassetti ha spiegato che anche se il Covid sembra alle nostre spalle, dobbiamo saperci difendere dai tanti batteri e virus che ci circondano, e come questi sono forse i veri padroni del mondo. Quella di sabato scorso, è stata una serata caratterizzata dalla presenza di autorevoli esponenti del mondo dell’imprenditoria, delle professioni e delle istituzioni.

A fare gli onori di casa i fratelli Carlo, Ferdinando, Michele e Angela Canciello che, con l’autore Matteo Bassetti e l’ideatore della kermesse Nicola Ruocco, hanno accolto un folto e qualificato uditorio. Ad allietare il post presentazione ci ha pensato la performance del resident chef Lino Acunzo con un menù ad hoc, ricco di prelibatezze della cucina campana, con l’abbinamento di vini di qualità.

Si è già al lavoro con i preparativi del secondo incontro in programma, sempre presso Vega Restaurant, per la serata di domenica 26 febbraio, alle ore 18:30, nel corso del quale è prevista la presenza del direttore di Rai Libri Marco Frittella, autore del libro “L’Oro d’Italia. Dall'abbandono alla rinascita, viaggio nel paese che riscopre i suoi tesori (e la sua anima)”.