Marco morì lo scorso luglio al termine di un gioco finito male. Ieri il fratello Vincenzo si è impiccato.
Marco fu ucciso da un colpo di pistola alla testa sparato da un amico che ai carabinieri spiegò di aver sparato per gioco, un gioco costato la vita al 20enne di Caserta. Il fratello era presente, ma ai militari ha sempre raccontato il contrario.
«So che Vincenzo è stato a chattare davanti al computer fino alle cinque del mattino - racconta un ragazzo a Il Mattino - Vincenzo era una persona per bene. Ma era rimasto shoccato dalla morte del fratello.
Nessuno di noi può sapere che cosa sia avvenuto quel giorno di luglio, ma può essere che Vincenzo s'è ammazzato per un senso di colpa, o di rimorso. Forse. Ma forse la verità non la saprà mai nessuno».
Il giovane prima di togliersi la vita ha lasciato un biglietto ai genitori: “Voglio andare a fare compagnia a mio fratello” ha scritto.
Redazione Ce