Maratoneta lungo le rotaie, travolta dal treno

Il dramma di Siham: correva per vincere e mandare soldi a casa

Santa Maria Capua Vetere.  

Correva per vincere, Siham. Era specializzata nei dieci chilometri. E' morta sulle rotaie. Forse era al telefono o sentiva musica con le cuffie nelle orecchie e non ha sentito quell'arrivo al sincrono di due treni maledetti, due Eurostar in arrivo da opposte direzioni.  A pochi passi dalla stazione ferroviaria di Santa Maria Capua Vetere è morta a 36 anni. Il suo corpo è stato straziato dal treno. Gli agenti hanno trovato la gamba di Siham lontana circa trenta metri dal corpo, tranciata all’altezza dell’inguine.

Siham Laaraichi, marocchina di Casablanca in Italia da una decina di anni, è morta sul colpo. Quan-
do il macchinista del treno Frecciargento 93-54 Lecce-Roma ha azionato il fischio, lei ha tentato di fuggire. Tutto inutile: sul binario parallelo era in transito un altro treno Frecciargento che da Roma si
dirigeva a Lecce. 

«Ho fatto il possibile per avvertirla - ha spiegato a verbale - lei era distratta, ha alzato la testa e ha capito, poi quando sono passato ho solo sentito il rumore».

Correva Siham. Stava raggiungendo la stazione ferroviaria a piedi dal rione Sant’Andrea, dove viveva. Aveva attraversato quel passaggio a livello che divide in due la città del Foro evitando il sot-
topassaggio tante volte. Vinceva le gare per poter mandare il denaro a casa dalla famiglia a Casablanca Siham. La distrazione resta la causa principale dell'ennesima morte assurda sulle rotaie. Sono gli stessi capotreno e macchinisti a raccontare di episodi continui di persone incaute che attraversano i binari. Anche per gioco. «L'altro giorno c'era un ragazzo che cercava pokemon. Lo abbiamo cacciato, tirandogli le orecchie». La morte di Siham è il terzo tragico incidente del genere in pochi mesi: il 10 agosto a Parabiago nel Milanese, un 14enne distratto dal cellulare è stato travolto dall’Eurocity Venezia-Ginevra; il 17 luglio, nel Cosentino, una 15enne è stata uccisa da un treno nello stesso modo e il 21 aprile a Milano una studentessa di 19 anni è morta sotto al Torino-Napoli 951 perché ascoltava musica con le cuffiette. A maggio, la morte di Raffaella Ascione, uccisa da Italo mentre attraversava i binari a Casalnuovo in Campania.

Simonetta Ieppariello