Scioglimento comune Caserta, Marino: "Momento doloroso ma non molliano"

Parla il primo cittadino dopo il provvedimento del Governo

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La situazione non riguarda solo Caserta ma anche Anci Campania presieduta dallo stesso sindaco Marino...

Caserta.  

E' una Pasqua decisamente amara per la città di Caserta dopo lo scioglimento del comune da parte del governo, con provvedimento adottato dal ministro Matteo Piantedosi. 

"Con profonda amarezza e senso di responsabilità, devo comunicare che il comune di Caserta è stato sciolto con una decisione che ritengo ingiusta e dannosa per la citta. Questo provvedimento, oltre a ledere l'autonomia locale, colpisce direttamente i diritti e gli interessi dei cittadini". E' quanto scrive in una lettera il sindaco di Caserta Carlo Marino

"Non resteremo inerti: avvieremo immediatamente un ricorso al Tar del Lazio per contestarne la legittimità e difendere il futuro della nostra città. La situazione non riguarda solo Caserta. Anci Campania, di cui ho avuto l'onore di essere presidente in questi sei anni, si trova oggi a dover affrontare la perdita del suo vertice. Tuttavia, voglio rassicurarvi: l'associazione è solida e pronta a reagire.

Come previsto dall'art. 7 dello statuto, il direttivo regionale, in coordinamento con Anci nazionale e il presidente Gaetano Manfredi, gestirà la fase transitoria. Sarà convocato un incontro per definire la data dell'assemblea dei sindaci, che porterà alla nomina del nuovo presidente, garantendo continuità e rispetto delle procedure.

Questo momento, seppur doloroso, non ci spegne. Anzi, ne usciremo più forti e uniti, consapevoli del prestigio e dell'autorevolezza che Anci Campania ha conquistato grazie al lavoro collettivo. A Caserta e in tutta la Regione, non molliamo: la legalità, la trasparenza e la voce dei cittadini restano la nostra bussola".