La Guardia di finanza di Caserta ha sequestrato 112 milioni di euro a carico di 7 persone e 5 società operanti nel settore petrolifero. Nel mirino la “Penta Petroli” di Vincenzo Salzillo, che secondo gli investigatori avrebbe anche legami con la camorra.
Le fiamme gialle, coordinate dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, hanno contestato una frode carosello sull’Iva per carburanti. Nel mirino dei finanzieri società cartiere – alcune intestate anche a pregiudicati per reati fiscali – che facevano da intermediarie per l’acquisto dall’estero di carburanbti che poi, tramite un giro di fatture per operazioni inesistenti, venivano ceduti a prezzi inferiori a quelli di mercato.
Tra il 2018 e il 2021, secondo le stime dei finanzieri, sarebbero stati messi in commercio oltre 600 milioni di litri di gasolio e benzina con l’evasione dell’Iva di 112 milioni di euro.