Blitz dei carabinieri della stazione di Grazzanise e della compagnia di Santa Maria Capua Vetere, supportati da personale del nucleo carabinieri ispettorato del lavoro e dell’Arpac nel casertano.
Nel mirino degli inquirenti sono finite tre aziende operanti nei territori dei comuni di Grazzanise e Santa Maria La Fossa risultate non in regola con le vigenti disposizioni normative in materia di gestione dei rifiuti e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Eseguito in particolare un sequestro penale di un’area di 45 mq circa, di un'area gestita da una società appaltatrice dei lavori, risultata contenere materiale aggregato, riciclato con frammenti bituminosi conferito da parte di una società terza. Nella circostanza i militari hanno proceduto alla denuncia, di tre persone, rispettivamente, i due procuratori della società committente e l’amministratore unico della società responsabile dello sversamento.
Nel corso delle successive verifiche, condotte presso il deposito di un impianto a Santa Maria La Fossa, i militari hanno sottoposto a sequestro un’area di 10 mq all’interno della quale sono state rinvenute, accatastate, numerose batterie e parti di motori di automezzi.
Contestualmente i carabinieri hanno proceduto alla denuncia dell’amministratore unico della società che gestisce il deposito. Lo stesso è ritenuto responsabile oltre che della gestione illecita di rifiuti speciali pericolosi, anche delle violazioni in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro riscontrate in merito all’omessa vigilanza sanitaria, formazione dei lavoratori e per la presenza, in loco, di un impianto elettrico non a norma. Allo stesso sono state elevate sanzioni amministrative per oltre 20mila euro