Resterà agli arresti domiciliari il poliziotto di 49enne che la notte tra sabato e domenica ha sparato e ferito alla gamba un 19enne a Santa Maria a Vico ( CASERTA )) per difendere il figlio che aveva avuto una lite con gli amici della vittima. Lo ha deciso il Gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha convalidato l'arresto del 49enne, effettuato domenica dai carabinieri con l'accusa di lesioni gravi.
Gli approfondimenti investigativi realizzati dai carabinieri della compagnia di Maddaloni hanno confermato la dinamica dei fatti, con il 49enne poliziotto - in servizio nel Napoletano alla Polizia Stradale - che è intervenuto su richiesta del figlio 18enne, che lamentava di essere stato picchiato da altri ragazzi in piazza Falcone e Borsellino, luogo di ritrovo di tanti giovani di Santa Maria a Vico, dove non di rado si registrano risse e liti violente. Il poliziotto ha risposto alle domande del Gip spiegando di non aver usato l'arma di ordinanza, ma un'arma clandestina calibro 6. 35 che ha gettato dopo aver sparato. "Perché ho capito di aver commesso un errore", ha spiegato. Il 19enne ferito ha invece spiegato agli investigatori dell'Arma di essersi "trovato in mezzo al litigio tra il poliziotto e altri ragazzi". "Ma io - ha alcun spiegato - con il figlio dell'agente non ho avuto problema, né abbiamo litigato".