Il bullismo, e poi l'isolamento volontario in casa. E' accaduto a Casaluce, in Provincia di Caserta, ad un ragazzino adolescente. Vedendolo impaurito e chiuso in casa la mamma è intervenuta contattando il primo cittadino Francesco Luongo, che è intervenuto con un duro video appello su Facebook.
Il sindaco ha spiegato che la mamma gli ha riferito di un ragazzo che: “Non vuole uscire perché nel mirino di un gruppo di coetanei, ed è gravissimo perché non succede per la prima volta, e infatti non è il primo grido di dolore che arriva a me o alla dirigente scolastica. E bisogna dire basta”.
Si è uomini quando si sostengono i più deboli
“Situazione non sostenibile” secondo Luongo che ha fatto l'esempio della processione: “In quel gruppo ad acompagnare la Madonna ci sono persone alte, basse, robuste, esili ma tutte si uniscono a sorreggere lo stesso peso perché si è parte di una comunità, perché si ha in comune una passione. Sono attaccati l'un l'altro e non si pestano i piedi. Da loro dovrebbero prendere esempio i nostri giovani come filosofia di vita Ci sono giovani più deboli, più studiosi, altri meno, ma potete sentirvi uomini solo se vi aiutate l'un l'altro, se invece vi sentite uomini perché in gruppo o vi singolarmente ritenete più forti o perché più alti e di sopraffare un amico, vi dico che se foste adulti sareste dei vigliacchi ma siete giovani e dovete capire che questo non è il modo di sentirsi uomini. Solo se si aiuta il più debole ci si può sentire uomini. Siete figli della stessa comunità, rispettatevi, sostenetevi e aiutate il prossimo".