Ciro Modugno aveva 15 anni quando in sella al suo scooter fu travolto da un’auto, perdendo la vita, il 10 ottobre 2021 a Casal di Principe.
Alla guida dell’automobile c’era il 30enne per i quali i giudici hanno confermato la condanna inflitta in primo grado nello scorso mese di aprile dal tribunale di Napoli Nord di 7 anni e 4 mesi.
La reazione
“Siamo fieri di questa sentenza” - ha commentato Nunzia Covelli, mamma del 15enne – “Perché abbiamo ottenuto quasi il massimo della pena stabilita dalla legge per il reato di omicidio stradale. Spero che questa sentenza serva a cambiare le leggi e che non ci sia più¹ un Ciro Modugno sull'asfalto. Ringrazio tutte le persone che ci hanno sostenuto, l'avvocato Ciro Romano del foro di Salerno e soprattutto l'Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Odv e l'Associazione Mamme Coraggio e Vittime della Strada Odv, che da un anno mi sostengono e sono state per me una grande forza".
Giustizia fatta
“Bisognerebbe sempre dare il massimo della pena prevista per chi uccide un‘altra persona. Per noi questa è giustizia ma invece oggi non sempre è così. Chi ha ucciso Elvira e Mustafha non sta in carcere.”- commenta il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli - “Le strade hanno visto sin troppe vittime soprattutto a causa dell’alta velocità e dell’incoscienza. Servono nuove misure per fermare le stragi.”