Stabilimenti balneari e locali pubblici ai raggi X nel casertano

Controlli disposti dal questore di Caserta

stabilimenti balneari e locali pubblici ai raggi x nel casertano
Caserta.  

Il questore della provincia di Caserta, ha predisposto servizi finalizzati a contrastare la commissione di reati e condotte illecite nelle aree del centro cittadino di Caserta e dei comuni di Aversa, Santa Maria Capua Vetere, Castel Volturno, Mondragone e Sessa Aurunca.

Ai servizi, coordinati da Funzionari della Polizia di Stato, hanno partecipato operatori della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, coadiuvati dai Corpi di Polizia Municipale per gli ambiti operativi di specifica competenza.

Sono stati effettuati diversi posti di controllo ed identificate circa 500 persone, di cui diversi soggetti annoveranti precedenti di polizia, segnalata una persona per detenzione di sostanze stupefacenti, controllati oltre 200 veicoli e contestate diverse decine di violazioni al codice della strada. Nell’arco di tutto il week-end, sul litorale domitio, sono state effettuate mirate attività di controllo nei confronti di stabilimenti balneari e dei centri urbani particolarmente frequentati. Controllati numerosi esercizi commerciali, verificando l’esatto adempimento delle prescrizioni imposte dalle vigenti ordinanze sindacali.

Nell’ambito di tali attività, il personale del commissariato della Polizia di Stato di Aversa, unitamente agli Agenti della Polizia Municipale hanno dato esecuzione, nella giornata di venerdì, ad un provvedimento di chiusura per 30 giorni emesso dall’Ufficio Attività Economiche del Comune di Aversa, di una nota attività operante nel settore di intrattenimento e somministrazione di alimenti e bevande, ubicata nel centro cittadino di Aversa.

Tale provvedimento è scaturito in seguito alle numerose violazioni alle ordinanze sindacali accertate durante i controlli straordinari del territorio predisposti nelle aree della cittadina normanna interessate dal fenomeno della cosiddetta movida. Nello specifico, gli operatori riscontravano la mancanza di rispetto dell’orario di chiusura e dei limiti acustici della diffusione sono