Resta ancora un mistero per gli inquirenti la morte della docente Raffaella Maietta di Marcianise, uccisa lo scorso 5 maggio da un treno in transito alla stazione ferroviaria del comune casertano in circostanze ancora tutte da chiarire. I familiari non credono minimamente all'ipotesi del suicidio. Da qui l'inchiesta della magistratura che sta cercando di fare piena luce su una morte avvolta ancora da tante ombre. Gli inquirenti stanno ricostruendo le ultime ore e frequentazioni della vittima.
Non è dato sapere al momento se si sia trattato di un incidente, di un suicidio volontario o istigazione al suicidio.
Dopo il sequestro del telefonino sono state già ascoltate alcune persone e non si esclude che il pubblico ministero possa anche decidere di riesumare la salma di Raffaella per poter procedere ad ulteriori esami più approfinditi.