Simulavano incidenti, mai accaduti allo scopo di truffare le compagnie assicurative. Tutto è partito da un assegno clonato a Santa Maria Capua Vetere nel 2018.
E' da qui che sono state avviate le indagini, che in questi tre anni hanno portato alla svolta. Sei le persone arrestate dai carabinieri della compagnia di Caserta, una finita in carcere, gli altri ai domiciliari. Coinvolto anche un bambino di 11 anni. Gli arrestati sono residenti a Caserta, Casagiove e Bellona.
Devono rispondere a vario titolo di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe ai danni di compagnie assicurative, furto, estorsione e traffico illecito di sostanze stupefacenti. Coinvolti anche due avvocati in relazione al risarcimento di danni per le lesioni personali apparentemente cagionate da sinistri stradali, in realtà mai avvenuti.
Le attività investigative hanno inoltre fatto emergere gravi indizi di colpevolezza anche in ordine ad un episodio di furto di un’autovettura, perpetrato a Casagiove ed alla successiva condotta estorsione, mediante "cavallo di ritorno", posta in essere da due persone ai danni del proprietario dell’autovettura in vista del ritrovamento della stessa. L’indagine ha inoltre permesso di acquisire gravi indizi di colpevolezza in ordine ad ulteriori condotte illecite, connesse al traffico di droga, perpetrate da due indagati di cui uno già sottoposto alla misura domiciliare.