I carabinieri hanno arrestato 17 persone appartenenti ad una banda capeggiata da un esponente del clan dei Casalesi. 15 sono finite in carcere e 2 ai domiciliari, divieto di dimora per un altro indagato.
L'indagine è stata coordinata dalla Dda. Il leader del sodalizio, molto vicino al capoclan Francesco Schiavone detto "Sandokan", fu, secondo gli inquirenti, tra i primi esponenti ad investire i guadagni della cosca in Emilia Romagna, e in particolare nella provincia di Modena.
Un coinvolgimento diretto nel settore dello spaccio di sostanze stupefacenti piuttosto insolito per il clan che fino a qualche anno fa ha gestito soprattutto gli appalti pubblici.