Covid-19: controlli a tappeto nel Casertano

Controlli su bar, ristoranti, attività e su chi viene trovato in strada senza motivazione

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Caserta.  

Sono entrati a regime nel Casertano, come nel resto d'Italia, i controlli delle forze dell'ordine relativamente ai cittadini che si spostano senza addurre uno dei motivi legittimi indicati dal decreto governativo e i locali, come bar e ristoranti, che restano aperti oltre le 18. Manca per ora un dato aggregato per tutta la provincia, ma dai primi numeri forniti, si contano per ora sulla punta delle dita le persone denunciate e i locali sanzionati. "I cittadini iniziano ad essere consapevoli che limitare gli spostamenti al minimo riguarda la loro salute" dice un funzionario della Polizia di Stato. A Castel Volturno e' stato denunciato dalla Polizia di Stato, ai sensi dell'articolo 650 del codice penale (punisce chi non rispetta un ordine dell'autorita'), un uomo che circolava ieri sera con una pistola giocattolo, e che non ha saputo fornire alcuna motivazione. A Santa Maria Capua Vetere sono stati denunciati due uomini adulti che hanno ammesso candidamente di essere in giro perche' a casa si annoiavano. Qualche locale ancora aperto dopo le 18 e' stato sanzionato ad Aversa; il sindaco della citta' Alfonso Golia ha scritto al premier Conte per chiedere di "sostenere attivita' commerciali e famiglie sospendendo i pagamenti di mutui, bollette, tasse e imposte". Nessun problema nel capoluogo Caserta. "La citta' ieri sera sembrava spettrale" dice il Comandante della Polizia Municipale di Caserta Luigi De Simone, che dopo le 18 di ieri e' stato in giro per le strade cittadine constatando come bar e ristoranti fossero chiusi; qualcuno stava pulendo i locali prima di chiudere. Chiusi oggi anche barbieri e parrucchieri; poche le persone in citta', ordinate le file fuori ai supermercati, che fanno entrare cinque persone alla volta.