Pugni, schiaffi e sculacciate per punire gli studenti indisciplinati. Un educatore del convitto nazionale Giordano Bruno di Maddaloni, in provincia di Caserta, 60 anni, originario di Napoli, avrebbe costretto molti suoi allievi, secondo le accuse, a cambiare sezione proprio per i sistemi punitivi violenti che avrebbe messo in attto quando lui era di turno, soprattutto nelle ore pomeridiane. Numerose le denunce presentate da parte dei genitori dei minori, comprovate anche da indagini e intercettazioni ambientali all'interno delle classi.
L'uomo è stato raggiunto da un provvedimento restrittivo emesso dal Gip di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura, che prevede il divieto di dimora nel comune di Maddaloni, con l'accusa di maltrattamenti aggravati ai danni dei suo studenti.
