Due uomini della protezione civile sono rimasti feriti in un'esplosione di un ordigno bellico a Giano Vetusto (Caserta). Erano su di un terreno per aiutare a spegnere le fiamme di un incendio ma nel sottosuolo era presente un ordigno bellico, probabilmente della seconda guerra mondiale. Sono stati allertati i vigili del fuoco di Caserta e l'elisoccorso di Salerno, poiché i due feriti non sono raggiungibili con mezzi di terra perché l'incidente è avvenuta in una zona molto impervia. Sul posto anche i carabinieri della compagnia i Capua diretti dal maggiore Francesco Mandia.
Sono stati recuperati i due feriti: sono ragazzi di trent'anni e non verserebbero in gravi condizioni. Ovviamente hanno problemi all'udito, ma non sembra che siano stati colpiti da schegge.
"Questo tragico evento - affermano in una nota i segretari generali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Campania, Raffaele Tangredi, Giuseppe Carotenuto e Emilio Saggese - mette in evidenza con forza l'importanza ed il ruolo dei lavoratori forestali le cui competenze e specifità meriterebbero attenzione e rispetto da parte di tutti a cominciare dalle istituzioni regionali che dovrebbero investire ancora di più sul settore e dall'opinione pubblica veicolata da certa stampa che addita i suddetti lavori come degli assistiti.
Pretendiamo rispetto per chi lavora onestamente e magari mette a rischio la propria vita per la difesa del nostro patrimonio boschivo e per il bene comune.
Auguriamo ai lavoratori di superare al più presto questo momento difficile e confidiamo che la Regione Campania inizi a considerare il settore come un pilastro fondamentale dell'azione di Governo per far sì che i lavoratori svolgano il proprio dovere in totale sicurezza compresa quella economica percependo lo stipendio ordinariamente e guardando al futuro con la stabilizzazione dei tanti lavoratori precari del settore" conclude la nota.