Processo carburanti: assolti i fratelli Cosentino

La Suprema Corte ha ritenuto infondati i ricorsi della pubblica accusa

L’ipotesi della Procura Antimafia però non ha retto

Processo "carburanti» in Campania". I consiglieri della seconda sezione della  Cassazione hanno depositato le motivazioni della sentenza emessa il 4 giugno scorso e relativa all'assoluzione degli imputati, fra cui i fratelli Nicola, Giovanni e Antonio Cosentino. Il primo, ex sottosegretario all'economia del governo Berlusconi, gli altri due imprenditori nel settore della distribuzione dei carburanti. 

Le assoluzioni sono arrivate a cinque anni di distanza dalla maxi retata di imprenditori, funzionari regionali e dipendenti della Q8 accusati, a vario titolo, dalla Procura di Napoli, Dda, di estorsione e illecita concorrenza, reati aggravati dal metodo mafioso. L’ipotesi della Procura Antimafia però non ha retto fino al terzo grado di giudizio. La Suprema Corte ha ritenuto infondati i ricorsi della pubblica accusa