Investe due extracomunitari in bici e li uccide

Un pirata della strada ha centrato i due ed ha proseguito la sua corsa

Teverola.  

Dramma sulle strade della proivincia di Caserta. In mattinata, nel territorio tra Teverola e Santa Maria Capua Vetere, sulla statale 7 bis due uomini in sella ad una bici sono stati travolti da un'auto che poi ha continuato la sua corsa. I due dopo un volo tremendo sono atterrati violentemente in un terreno circostante: subito sono stati allertati i soccorsi, che arrivati sul posto hanno trovato i due in condizioni disperate. Sono morti entrambi: erano due ragazzi extracomunitari, che usavano la bici per spostarsi sul territorio. Inutile l'intervento dei sanitarti del 118. Sul posto, per ricostruire la dinamica del sinistro e risalire al pirata che li ha investiti.

I due ragazzi erano ospiti di un centro d'accoglienza, erano di nazionalità senegalese e Guineana e stavano rientrando dopo aver tirato su qualche spicciolo facendo i parcheggiatori all'esterno di un locale. Intanto è caccia al pirata: i carabinieri hanno acquisito le immagini di videosorveglianza di un locale e hanno rilevato che sul luogo non ci sono tracce di frenata. Dunque l'auto che li ha investiti ha continuato la sua marcia alla stessa velocità dopo aver travolto i ragazzi.

“E’ un episodio inquietante quello accaduto sulla strada statale a Teverola dove due ragazzi extracomunitari, che la percorrevano in bicicletta, hanno perso la vita travolti da un’auto pirata. A pochi giorni da un’altra aggressione avvenuta a 15 km di distanza, stavolta nel comune di Arzano, dove quattro pregiudicati in auto hanno aggredito e mandato all’ospedale un ragazzo ivoriano in bicicletta, chiediamo che sia fatta subito chiarezza sulla dinamica di questo nuovo tragico incidente. Due episodi troppo simili tra loro, stessa modalità, stessa dinamica, solo che stavolta sono morti due ragazzi”. Lo hanno dichiarato il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli, e il conduttore radiofonico Gianni Simioli.

“Secondo le prime ricostruzioni dell’incidente – hanno proseguito Borrelli e Simioli – non ci sarebbero segni di frenata sull’asfalto in prossimità del ritrovamento dei due giovani. Circostanza che lascia presumere che in giro ci sia un pirata della strada che è anche un assassino e come tale va assicurato al più presto alla giustizia. Il fatto che i quattro delinquenti dell’aggressione al giovane ivoriano siano rimasti a piede libero costituisce in questo senso elemento di forte preoccupazione”.

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