di Simonetta Ieppariello
Una strage familiare. Due sorelle uccise, due anziani genitori che sopravvivono disperati e che lottano ancora per la loro vita in ospedale, due ragazzi orfani e un bimbo che ha perso la madre.
Ci saranno due funerali separati per la strage della cartoleria di via Roma: uno per le sorelle Antonella e Rosanna Laurenza entrambe vittime, moglie e cognata, e l’altro per Marcello De Prata che giovedì pomeriggio della scorsa settimana concluse la strage puntando quella maledetta pistola d’ordinanza contro se stesso, per farla finita.
E ci è riuscito Marcello che non accettava la separazione dalla sua Antonella. Lei una donna che per anni, per paura aveva sopportano un quotidiano di violenza continua.
Funerali in chiese e città differenti, dunque. Infatti, oggi è il giorno dei funerali solo per Antonella e Rosanna, come si può leggere dal manifesto funebre affisso a frazione Scalo di Vairano Patenora.
I funerali di Marcello, invece, si terranno nella chiesetta parrocchiale di Poza, frazione di Caianello ai confini con Teano.
Oggi alle 14 i feretri delle due sorelle di Antonella e Rosanna giungeranno nella chiesa dei santi Cosma e Damiano della frazione Scalo di Vairano Patenora. Lutto cittadino per la giornata triste. Lo ha voluto il sindaco, che ha anche disposto la chiusura di tutte le scuole alle ore 14.
A celebrare il rito funebre sarà il parroco don Luigi De Rosa. L'autopsia ha svelato la brutale sequenza di violenza, orrore e morte. Marcello ha sparato a Rosanna colpendola all’addome e poi contro la donna della sua vita, Antonella di 45 anni, raggiunta da un proiettile alla nuca. Poi ancora spari al petto e all’addome degli anziani suoceri: Mario Laurenza e Assunta Paolino, che ancora lottano per la vita in un letto d’ospedale,. Troppo dolore per i pochi superstiti di una famiglia così tragicamente decimata.
E sullo sfondo lo strazio dei figli rimasti soli al mondo di Antonella e Marcello: Angela la più grande e Valerio ancora di minore età. Rosanna lascia il marito, Stefano, e la piccola Eleonora.