Dipendenti assenteisti: 2 misure cautelari a Reggia di Caserta

Avrebbero potuto evitare un furto, ma non c'erano

Caserta.  

Assenteismo: due dipendenti della Reggia di Caserta sottoposti a misura cautelare. Dovranno presentarsi negli uffici della polizia prima dell'inizio della giornata lavorativa e dopo la sua conclusione. L'inchiesta è della Procura di Santa Maria Capua Vetere e sono indagate altre quattro persone.
I reati contestati sono truffa aggravata e continuata e false attestazioni sulla presenza in servizio. Le indagini hanno accertato che i due destinatari dell'ordinanza, eseguita dalla Polizia di Stato di Caserta, si assentavano volontariamente per diverse ore dal posto di lavoro durante l'orario in cui avrebbero dovuto svolgere le loro mansioni, privi di qualsivoglia autorizzazione da parte della Direzione amministrativa e "con le aggravanti di aver commesso il fatto in danno di un ente pubblico e in violazione dei doveri inerenti il pubblico impiego svolto", spiega il procuratore di Santa Maria Capua Vetere, Maria Antonietta Troncone.

L'attività investigativa che si è avvalsa di telecamere nascoste e attività di pedinamento, è iniziata nel 2016 per verificare delle falle all'interno del servizio di sicurezza nel complesso Vanvitelliano. In particolare, l'indagine si è intensificata nell'agosto scorso a seguito di un furto che era avvenuto nella tabaccheria della Reggia di Caserta. 

Dalle immagini risulta che se fosse intervenuto qualcuno il furto sarebbe stato evitato. I dipendenti avevano detto ai poliziotti di non aver visto nulla, ma dalle immagini risulta che in quel momento o non c'era nessuno in sala operativa oppure non erano state visionate con attenzione le immagini.