Ha ucciso il datore di lavoro con cinque colpi di pistola davanti alle figlie, per cento euro. La tragedia è avvenuta a Frignano, in provincia di Caserta, protagonista un 51enne operaio che al termine di una lite scoppiata per questioni economiche. Nicola Sabatino, Il proprietario dell'azienda di trasporti in cui lavorava il cinquantunenne, aveva appena consegnato al dipendente la paga, ma secondo l'operaio c'erano cento euro in meno. Ne è nata una lite, con il tragico epilogo finale.
“Ho fatto una stronzata, mi sono fatto prendere dalla rabbia” avrebbe detto l'operaio agli agenti della polizia del commissariato di Aversa che lo avevano appena ammanettato.
Secondo i familiari di Sabatino che hanno assistito alla scena, la vittima che abitava nello stesso stabile dell'assassino, era salito al piano superiore per pagare l'operaio, dandogli una somma da cui mancavano cento euro. L'operaio ha cominciato a inveire contro l'imprenditore pretendendo la differenza. Sabatino non ne ha voluto sapere e si è avviato verso l'uscita, a quel punto il 51enne hja preso la pistola che aveva con sé e gliha sparato alle spalle più volte. L'uomo si è girato ed ha ricevuto l'ultimo colpo al capo, quello che gli è stato fatale. Essendo l'arma di piccolo calibro, forse Sabatino si sarebbe salvato se non avesse ricevuto l'ultimo colpo a capo.
I familiari hanno confermato agli inquirenti che tra datore di lavoro e dipendente già da tempo non corresse buon sangue, proprio a causa del rapporto professionale.
Mancano 100 euro in busta paga: uccide il datore di lavoro
Gli ha sparato cinque colpi di pistola alle spalle davanti alle figlie
Frignano.