I fedeli di Casapesenna sono sotto choc per l'arresto di don Michele Barone. Il prete casertano di 42 anni è stato raggiunto da un provvedimento firmato dal gip Ivana Salvatore su richiesta della Procura di Santa aria Capua Vetere, nell'ambito di una inchiesta affidata ai sostituti Alessandro Di Vico e Daniela Pannone.
Con Don Michele Barone è finito agli arresti anche il vice questore Luigi Schettino, a capo del commissariato di Maddaloni. L'accusa è di aver compiuto "medievali e brutali riti esorcisti" su numerose donne, tra cui una minore e una giovane, le cui modalità - secondo la Procura di Santa Maria Capua Vetere - hanno concretizzato la realizzazione della violenza sessuale aggravata. Nell'inchiesta ci sono anche i genitori della minore, che sapevano, e le autorizzavano, delle pratiche brutali compiute dal prete.
Don Michele Barone era stato sospeso appena una settimana fa per un anno dalle funzioni sacerdotali dal vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo. Del caso si erano occupate le Iene in un servizio in cui si denunciavano esorcismi praticati su una tredicenne che avrebbe avuto problemi psichici.
Secondo la Procura, Il dirigente di polizia finito ai domiciliari era vicino al sacerdote appartenente a una congregazione di diritto diocesano. Il poliziotto avrebbe fatto pressioni sulla sorella di una vittima affinché ritirasse una denuncia contro il sacerdote e non avrebbe impedito il compimento delle azioni violente. Gli altri due finiti ai domiciliari sono i genitori di una vittima minorenne che sarebbero state consapevoli e addirittura permesso esorcismi irrituali sulla figlia.
Stando alla ricostruzione della Procura, molte ragazze sarebbero state costrette a giacere con il prete che, davanti a un rifiuti, le minacciava di farle punire dalla Madonna e da San Michele.