Bracconieri fermati e denunciati

Sequestrati fucili e richiami illegali

Roccamonfina.  

Militari della Sezione Operativa Antibracconaggio di Roma e i carabinieri Forestali delle Stazioni di Pietramelara e di Roccamonfina hanno denunciato quattro persone per bracconaggio e sequestrato armi ed alcuni richiami elettroacustici vietati e installati nei pressi di bacini idrici dove le prede venivano attirate prima di essere centrate dai pallini.

Per tutti è scattato il sequestro probatorio dei fucili da caccia, dei richiami acustici e degli uccelli abbattuti.

“La fascia litoranea della provincia di Caserta – spiegano i carabinieri - è interessata in questo periodo autunnale da un’importante rotta migratoria. Infatti, gli uccelli migratori che nel periodo primaverile si sono portati nel nord Europa per riprodursi fanno in questo periodo ritorno in Africa per svernare in un’areale dal clima più mite. Gli ignari uccelli, che seguono la linea di costa tirrenica per giungere in Africa, attratti dagli specchi d’acqua artificiali appositamente creati, attrezzati con “stampi in plastica galleggianti”, riproducenti le fattezze della specie da abbattere, nonché ingannati dai versi della stessa specie emessi dai richiami acustici elettromagnetici, istintivamente si avvicinano ai loro simili in plastica, venendo facilmente abbattuti dai bracconieri che sono appostati a pochi metri da loro”.