Nuovo caso, questa volta a Pozzilli, in provincia di Isernia, di documenti di residenza falsi per truffare le assicurazioni. La vicenda, scoperta nelle ultime ore, rientra nell'ambito di una vasta attività di indagine condotta dai Carabinieri sul fenomeno, che nei mesi scorsi ha già portato a decine di denunce alla competente Autorità Giudiziaria. Tre persone, tutte originarie della provincia di Caserta, secondo quanto svelato dalle indagini dei Carabinieri della Stazione di Filignano, avevano prodotto false documentazioni attestanti la loro residenza presso il comune isernino, al fine di ottenere dalle compagnie assicurative dei veicoli a loro intestati, in totale 12, il pagamento di tariffe di gran lunga inferiori a quelle dei luoghi di origine. Una truffa che, secondo una stima approssimativa, si aggirerebbe intorno ai centomila euro. I tre, oltre al reato di truffa aggravata in concorso, dovranno anche rispondere di false attestazioni a Pubblico Ufficiale. In un'altra circostanza, i Carabinieri scoprirono una decina di falsi residenti che si erano trasferiti in modo fittizio da un comune all'altro della provincia, nell'imminenza delle consultazioni elettorali, ipotizzando in questo caso anche il reato di voto di scambio.