"Piena vicinanza e solidarieta' ai giornalisti Nello Trocchia e Salvatore Minieri, entrambi hanno ricevuto insulti e minacce per il loro lavoro d'inchiesta". Lo affermano i membri del Movimento 5 Stelle in commissione Antimafia. Nello Trocchia, piu' volte minacciato e in attesa di adeguata tutela, e' stato aggredito ieri a Vieste mentre stava preparando un servizio sulla mafia del Gargano.
"Un'aggressione brutale - scrivono i parlamentari pentastellati - che ha costretto alle cure del pronto soccorso il giornalista". Salvatore Minieri, invece, per la sua attivita' d'inchiesta sui roghi tossici in provincia di Caserta, non ultimo quello di Pastorano, e' stato insultato e minacciato. Il giornalista ha sporto regolare denuncia.
"Nel frattempo, per una precedente denuncia, sono stati rinviati a giudizio Giuseppe e Gaetano Lubrano, i figli del defunto boss Vincenzo Lubrano, per tentata minaccia con l'aggravante mafiosa sempre nei confronti di Minieri per impedirgli di svolgere il suo lavoro di giornalista. Non solo esprimiamo piena solidarieta' ma - aggiungono i parlamentari M5S in commissione Antimafia - confermiamo la nostra vicinanza a tutti quei giornalisti, soprattutto precari, senza contratti e coperture di nessun genere che comunque svolgono con passione e coraggio il proprio lavoro, informando e denunciando le mafie. Una societa' libera e democratica non puo' prescindere da un giornalismo libero e senza padroni".