Chiedeva soldi ai familiari dei defunti che dovevano essere riesumati e trasferiti negli ossari. Tentata concussione e concussione aggravata. Questa l'accusa nei confronti del custode del cimitero di Cese, in provincia di Caserta, arrestato questa mattina dai carabinieri della Stazione di Cesa che hanno notificato all'uomo il provvedimento firmato dal gip e chiesto dalla Procura al termine delle indagini partite dopo la denuncia di una persona. Secondo l'accusa, l'indagato in quell'occasione aveva chiesto soldi ai congiunti di un defunto che, trascorsi i termini previsti dal regolamento di polizia mortuaria, doveva essere riesumato. A quel punto è scattata la denuncia ai carabinieri che hanno ascoltato una serie di persone, tra le quali anche un altro dipendente comunale.
Già in passato i carabinieri avevano indagato sulla vicenda ma nessuna delle presunte vittime aveva denunciato la paventata richiesta di soldi da parte del custode. Addirittura, una donna aveva ritrattato dopo aver pubblicato un post – denuncia su un social network.