Debora falciata davanti la disco:test anti droga per il pirata

Debora Menale aveva 25 anni

Gricignano di Aversa.  

 

di Siep

La vettura di Debora era parcheggiata a cento metri dal locale. Cento metri percorsi a piedi da quella bella 26enne piena di vita che amava ballare, che non ha mai finito, perchè è arrivata improvvisa la morte. Ha percorso gli ultimi metri della sua vita. Giovanni V., 28 anni, idraulico di Giugliano alla guida di una Fiat Bravo con targa bulgara – individuata dal carabinieri della compagnia di Giugliano diretta dal capitano Antonio De Lise - marciava a forte velocità in direzione di Aversa.

All’improvviso un boato fortissimo. Cento metri o poco più dall’uscita della discoteca al punto dove la morte ha portato via la giovane vita di Debora Menale. Centrata in pieno da quell’auto nera. Lei è stata sbalzata in aria, il volo e lo schianto su quel parabrezza andato in frantumi di un’auto in sosta. Qualche metro più in avanti.

Ha perso così la vita la giovane parrucchiera di Gricignano a 26 anni.

Debora bella e sorridente, una vita davanti e quel sangue sull’asfalto. Aveva perso la sua mamma quando aveva appena vent’anni stroncata dal cancro. Debora, Giuseppe, il suo fidanzato, e gli altri amici della comitiva sono usciti dalla discoteca poco dopo le quattro e mezza. Camminavano insieme verso l’auto. In gruppo. Lui l'ha travolta ed è scappato. Quasi dodici ore dopo l'impatto si è presentato con il suo avvocato nella caserma dei carabinieri. «Non me ne sono accorto», ha ripetuto in lacrime. attualmente p accusato di omicidio stradale.

E' stato portato dai carabinieri presso l'ospedale di Aversa per accertare se nel suo sangue c'erano alcol o droga.

La salma di Debora Menale è stata portata al Policlinico dell' Università "Vanvitelli" di Napoli per l'autopsia. Il dolore di amici, parenti e conoscenti, ha invaso i social network.

"Adesso stringerò io te, mò come faccio me lo dici?" ha scritto un'amica, mentre un'altra le ha augurato semplicemente "riposa in pace, pazza".