di Simonetta Ieppariello
Un morto e sette feriti: è questo il tragico bilancio di un gravissimo incidente stradale che si è verificato a Sant'Andrea del Pizzone, in località Cappella reale. Un bilancio da bollettino da bollettino di guerra. Ha perso la vita a 39 anni, Giovanni Romano, vicecomandante della caserma di Cancello ed Arnone. Sul posto sono arrivati tempestivi i soccorsi dei medici e degli infermieri del servizio d'emergenza del 118 di Caserta.
Soccorsi concitati e al cardiopalma per tentare di salvare la vita ai feriti, alcuni versano in condizioni gravissime. Sul posto i militari della compagnia di Mondragone.
Secondo una ricostruzione iniziale il brigadiere si trovava in auto da solo. Sua moglie, anche lei militare dell'Arma in servizio alla stazione di Mondragone, era a casa con il bambino di appena due anni. Giovanni era di Nocelleto di Carinola e anche nel suo paese natio il dolore è troppo.
Improvvisamente è per cause che restano da accertare la sua vettura si è schiantata frontalmente contro un'altra macchina su cui viaggiavano, sembrerebbe, sette persone: tre adulti e quattro bambini.
L'impatto violentissimo si è verificato lungo la strada che collega Sant’Andrea del Pizzone e Cappella Reale di Cancello ed Arnone. Con ogni probabilità stava rientrando a casa, ed era fuori dal servizio. I suoi colleghi della Compagnia dell’Arma di Casal di Principe, diretta dal capitano Simone Calabrò, sono sconvolti.
Sul sinistro stradale ora indaga la polizia stradale di Caserta, anche sei i primi a giungere sul posto sono stati i carabinieri della Compagnia di Mondragone al comando del capitano Lorenzo Chiaretti.
Terribile lo scenario che si è presentato davanti agli occhi dei soccorritori con le due auto ridotte ad un ammasso di lamiere. I caschi rossi hanno portato avanti soccorsi delicatissimi, liberando dagli abitacoli i feriti e il corpo purtroppo senza vita di Giovanni Romano, che si trovava a bordo della Ford Focus, che è impattata contro una Hyundai Tucson.
A bordo della seconda vettura c’erano ben 7 persone, tutte appartenenti allo stesso nucleo familiare. Nessuno di loro sarebbe in pericolo di vita.
