Minacce all'ex, La Miss è nei guai. «Aprea rispetti la legge»

Pasquale Russo parla a Pomeriggio 5

Caserta.  

Pasquale Russo, è l’uomo che ha denunciato per stalking la sua ex fidanzata, Rosaria Aprea (diventata simbolo nella lotta alla violenza sulle donne, dopo aver rischiato la vita dopo essere stata aggredita e picchiata dall’ex compagno Antonio Caliendo nel 2013). Russo ieri è stato ospite di Barbara D’urso, nella trasmissione televisiva Pomeriggio Cinque, per raccontare la sua versione dei fatti sull'ultimo capitolo di una storia finita alla ribalta delel cronache. Pasquale già in passato aveva denunciato la miss.

Ora Aprea è finita agli arresti domiciliari Rosaria Aprea, la miss di Macerata Campania (Caserta). I carabinieri della stazione di Santa Maria Capua Vetere hanno eseguito un'ordinanza di aggravamento di misura cautelare, emessa dal Tribunale sammaritano, nei confronti della 26enne e di Jeanette B., 33 anni. Il provvedimento è scattato a seguito di una querela presentata ai Carabinieri da Pasquale Russo, ex della Aprea.

Lo scorso 24 dicembre le due donne, nonostante fossero state colpite dalla misura cautelare del divieto di avvicinamento a Pasquale Russo, sono andate a casa del padre di quest'ultimo dove l'uomo, con la compagna e i figli, stava trascorrendo la serata di festa. Le due donne, secondo la ricostruzione fatta dai militari, avrebbero aggredito verbalmente e fisicamente l'uomo e la sua compagna. Di fatto non avrebbero rispettato il regime cautelare imposto.

L'ex corteggiatrice di Andrea Damante è finita dunque nei guai. Quest'ultimo è intervenuto nel corso di Pomeriggio 5. Il giovane ha spiegato che Rosaria Aprea non vorrebbe che il figlio frequenti l'attuale compagna. «La sera della vigilia di Natale si è presentata a casa perché voleva ribadire che il figlio non doveva stare a tavola con la mia attuale compagna. Lei ha prima litigato con mio padre e poi è scesa in auto ed ha litigato con la mia fidanzata». «Ora spero che abbia compreso quanto sia importante un provvedimento giudiziario».

Sempre durante la stessa trasmissione, è stata ascoltata anche la madre di Rosaria Aprea, la quale, ovviamente, ha ribaltato le accuse e ha affermato che ad aggredire sua figlia sarebbe stato Pasquale Russo, aggiungendo tra le altre cose che quest’ultimo avrebbe negato, fino ad ora, la corresponsione di una cifra di 15 mila euro dovuta a Rosaria.

Circostanza, quest’ultima categoricamente smentita da Russo: “Mi portassero un solo documento che attesti il mio obbligo a corrispondere questi soldi e io non avrò problemi ad assolvere all’impegno preso. La verità è che questa storia non esiste e non esiste alcuna obbligazione da parte mia, sancita dalla legge, di dare questa cifra. Spero solo che quest’ultimo episodio e le conseguenze che ha generato serva alla Aprea per tranquillizzarsi in modo da garantire finalmente un pò di serenità al bambino. Io sono un uomo con due figli – ha concluso Pasquale Russo – lavoro dalla mattina alla sera per garantire una crescita dignitosa ai miei due bambini e di sera non esco, torno a casa e vado a dormire perchè la mattina devo alzarmi molto presto per lavorare. Credo di essere una persona perbene e spero vivamente che da ora in poi, lei si attenga alle prescrizioni del giudice.”