Due fratelli si fermano per soccorrere un'auto rimasta in panne, ma un'altra vettura li travolge: uno muore sul colpo e l'altro è ricoverato in gravi condizioni. Il conducente della vettura investitrice viene fermato dalla Polstrada per essere sottoposto ai test alcolemici e tossicologici.
E' avvenuto stamane sull'Asse mediano, superstrada che collega le province di Napoli e Caserta, all'altezza del comune di San Tammaro (Caserta). La vittima è Giovanni Cappabianca, 25 anni, residente a San Tammaro. La ricostruzione dell'incidente è ancora in corso: sembra che l'auto investitrice, prima di travolgere i fratelli, avesse speronato un'altra vettura, secondo quanto riporta l'Ansa.
Un tragico bilancio quello del week end di sangue e morte sulle strade campane. Intorno all’una e trenta a Giugliano sono rimasti coinvolti nel primo tragico incidente i due fratelli gemelli di San Tammaro: Giovanni e Paolo Cappabianca. Il sindaco ha proclamato il lutto cittadino. Domani fiaccolata e preghiera per Paolo.
Ua tragedia nella tragedia. Un fratello è morto sul colpo l'altro mentre tentava di prestare soccorso. Secondo una prima ricostruzione, per lo schianto Giovanni è deceduto sul colpo, Paolo, invece, è ricoverato in condizioni disperate nel reparto di rianimazione del San Giuliano di Giugliano. Entrambi sono stati travolti da un’auto pirata che li ha centrati mentre erano scesi perché coinvolti nel primo tamponamento. Il corpo di Giovanni senza vita è stato sbalzato molti metri oltre la loro Audi, quello di Paolo qualche metro prima.
Sul posto sono giunte le forze dell’ordine che hanno effettuato tutti i rilievi e interrogato i testimoni. In serata è stato individuato il presunto responsabile.
UN'ORA PRIMA UN ALTRO MORTO SULL'ASFALTO. E' morto invece in ospedale, a Nola, mentre lo sottoponevano ad una tac, Fabio Iervolino, 26 anni di Ottaviano. Il giovane è rimasto coinvolto sempre nella notte in un tragico incidente frontale ad Ottaviano, la città dove viveva. Il terribile schianto tra la sua Smart ed una Bmw è avvenuto, poco dopo la mezzanotte, in via Ferrovie dello Stato. Il giovane era a bordo dell'utilitaria, che, per cause che sono in corso di accertamento, ha avuto un impatto con la Bmw proveniente dal senso opposto e guidata da un suo coetaneo, anch'egli 26enne, ora indagato per omicidio stradale. La Smart si è anche incendiata, ma dopo che Fabio Iervolino era stato tirato fuori dalle lamiere: il giovane è morto per le numerose lesioni interne riportare. Anche il conducente dell’altra auto è finito in ospedale, ma non è in pericolo di vita. Il corpo di Fabio Iervolino è già stato trasferito al policlinico di Napoli, dove oggi verrà effettuata l’autopsia, disposta dal pm della procura di Nola.