L'illegalità sfida lo stato: ricordata Annalisa Durante

"Essere uccisi da un colpo di pistola non diretto a te."

Il "Festival della Legalità" si concluderà a fine maggio, con l'appuntamento dal titolo "Il passato non deve essere dimenticato"

Caserta.  

 

Si è tenuta oggi nella Scuola secondaria di primo grado "Enrico Fermi" di Cervino (Caserta), il secondo incontro del "Festival della Legalità", manifestazione nata da un protocollo di intesa tra l'associazione "Solidarietà Cervinese" e l'Istituto Comprensivo "Enrico Fermi".

Il titolo dell'incontro odierno "L'illegalità sfida lo stato" ed ha visto anche la presenza di Paolo Miggiano, autore dei libri "A testa alta. Federico Del Prete: una storia di resistenza alla camorra" ed "Ali spezzate. Annalisa Durante. Morire a Forcella a quattordici anni" (edizioni Di Girolamo).

Entrambi i libri sono dedicati a vittime della camorra ma, soprattutto sulla base del pubblico presente, formato dagli alunni della scuola, gran parte dello spazio l'autore ha voluto dedicare alla storia di Annalisa Durante. «Sono molto contento - ha spiegato Miggiano - di essere qui per parlare di due storie della nostra regione. Una regione, come successo ad Annalisa, dove può succedere di essere uccisi da un colpo di pistola non diretto a te. Annalisa Durante era sotto casa sua, nel suo posto, non in un posto sbagliato, come spesso si dice. Era nel posto giusto come anche Simonetta Lamberti, che era in auto con il padre. A volte si dice anche: "tanto si sparano tra loro" ed invece poi finisce che sparano anche ai cittadini, come successo ad Annalisa. Infatti ad oggi contiamo circa 3mila vittime di agguati camorristici in Campania, ma anche oltre 100 vittime innocenti di camorra. Un'altra fesseria è che la camorra non uccide donne e bambini ed invece nemmeno davanti a loro si fermano: già 25 bimbi sono stati uccisi. Quelli usano le pistole visto che non sanno discutere, perché forse mai sono andati a scuola. Mi raccomando: un giorno arriverà un amico che vi proporrà la droga, mandatelo a quel paese! Altrimenti aiutereste chi ha sparato ad Annalisa. Perché è la droga, uno dei modi più importanti che hanno le mafie per arricchirsi, che scatenano tutto. Non vi fate condizionare ».

I lavori sono stati aperti dalla dirigente scolastica, Patrizia Merola. «Queste sono occasioni - ha esordito la dirigente scolastica - che a me piacciono molto. Perché mai si parla abbastanza di legalità. Il nostro compito è fare tutto il possibile per consegnare a voi ragazzi un mondo migliore e non sono frasi fatte: noi che siamo qui ci crediamo. E come possiamo farlo? Dando l'esempio. Quando vi chiediamo di rispettare le regole e di rispettarvi reciprocamente, vi vogliamo ancora più bene. Stiamo facendo di tutto per farvi crescere in un mondo migliore. Ma, solo con la vostra attenzione, potrete cogliere questa occasione di crescita».

«Non tutti i dirigenti scolastici ed i professori - ha affermato Angela Valentino, presidentessa di "Solidarietà Cervinese" - danno la possibilità di queste opportunità di crescita ai loro ragazzi e di questo voglio ringraziarli».

«Parliamo tanto di legalità - ha detto l'insegnante Alessandra Vigliotti nell'introdurre Miggiano - ma poi ogni giorno ci scontriamo con la realtà ed i guasti delle istituzioni. Questo è un modo per dare a voi ragazzi un segnale. Perché spesso a quanto succede mancano le risposte, non solo delle istituzioni, ma anche dei cittadini. E forse perché manca quel senso della legalità che oggi vogliamo trasmettere».

 

Il "Festival della Legalità" si concluderà a fine maggio, con l'appuntamento dal titolo "Il passato non deve essere dimenticato"

Redazione Ce